L'Organo Callido-Bazzani di Chirignago (1877)

Il contratto stipulato per la costruzione dell’organo Callido-Bazzani (1877)

L’anno milleottocentosettantasette questo giorno di giovedì ventisei luglio a ore pomeridiane due e minuti trenta nella Canonica Parrocchiale di Chirignago

Essendo stato stabilito tra i Signori Pietro Bazzani del fu Giacomo e Nipoti Giacomo e Pietro del fu Alessandro, Fabbricatori d’organi, ed i sottoscritti membri della Commissione per la fabbrica della nuova Chiesa Parrocchiale di costruire un nuovo Organo che servir deva per la Chiesa stessa, devengono i suddetti alla stipulazione del presente:

Contratto

  1. I signori Pietro Bazzani del fu Giacomo, e Giacomo e Pietro del fu Alessandro assumono la costruzione di un nuovo organo a seconda del progetto 24 febbraio 1877, che viene unito al presente Contratto, e che dovrà far parte integrante al medesimo.
  2. La Ditta Bazzani assuntrice dovrà scrupolosamente attenersi nella costruzione dell’organo al succitato progetto 24 febbraio 1877, senza introdurvi variazione alcuna che ne alteri la sua forma tanto con aggiunte che con diminuzioni, mentre in mancanza di questi patto, la fabbriceria acquirente, avrà diritto di rifiutarsi alla accettazione dell’organo.
  3. Il suddetto organo dovrà essere compiuto e collaudato nel giorno 28 ottobre 9bre 1877.
  4. Resta stabilito tra le parti il prezzo di Lire settemiladuecento 7200 pagabili nelle seguenti epoche: Lire duemila immediatamente dopo il collaudo dell’Istrumento ed il rimanente in rate uguali di anno in anno decorrenti dal giorno del collaudo negli anni 1878 . 1879 . 1880 . 1881 . 1882.
  5. Resterà a carico dei signori committenti il trasporto di tutto il materiale da Mestre a Chirignago, nonché l’alloggio di quegli individui che si recheranno in Comune per la posizione in opera dell’istrumento.
  6. Tutte le canne di metallo e l’organo vecchio esistenti nella vecchia Chiesa resteranno a disposizione della Ditta assuntrice.
  7. Mancando i fabbricatori dell’organo all’obbligo di cui l’articolo 3° precedente, dovranno assoggettarsi alla perdita di Italiane Lire duecento che saranno trattenute nell’ultima rata semprechè una grave malattia non l’impedisca, e sia questa la causa del ritardo.
  8. Assume l’impresa Bazzani, alla manutenzione dell’istrumento per il periodo di cinque anni a datare dal giorno del collaudo, e sono escluse da tale obbligo di manutenzione assunto dai fabbricatori le eventualità, i disordini rilevanti da casi fortuiti o da disordini procurati da suonatori inesperti e per effetto di altre malvagità.
  9. Anticipando la Commissione ordinatrice i pagamenti sarà rilasciato lo sconto in proporzione del 5 per.to, e così se i sottoscritti membri della Commissione mancassero ai pagamenti entro le date fissate, dovranno pagare l’interesse in ragione del 5% per tutto, nel tempo di ritardo alle rate stabilite.
  10. Qualora una delle parti, avesse bisogno di portare in giudizio il presente contratto, le spese relative di Bollo e Tasse Registro, dovranno essere sostenute dalla parte che cagiona la contestazione.
  11. I fabbricieri e committenti che concorrono alla stipulazione del presente contratto, assumono ogni obbligo inerente per se e per i successori loro, siccome semplici rappresentanti la Parrocchia.
  12. Il presente contratto vien fatto in duplo originale, l’uno da tenersi dalla Ditta Bazzani assuntrice, l’altro dalla committente Commissione per la fabbrica della nuova Chiesa.

Fatto, letto, e confermato alla presenza delle due parti contraenti venne il presente contratto debitamente sottoscritto, presenti pure i due testimoni che ancor essi si sono sottoscritti.

Si accorda [?] a modificazione dell' [?] aspetto [?] et [?] l’aggiunta del tremolo nella [illeggibile] dei soprani del 2do organo.
Da concessioni [?] pel [?]prezzo [?]

Fabbricatori:
Pietro Bazzani fu Giacomo
Giacomo Bazzani fu Alessandro per sé e Fratello Pietro

D. G. Batta Buso Arcip.,
Domenico Favaro Fabriciere
Angelo Benotto

 

Il collaudo dello strumento effettuato da Jacopo Tomadini (vai -->)

Le prime riparazioni allo strumento (1904)

PIETRO BAZZANI
FABBRICATORE D’ORGANI
CAMPO dei MORI N. 3381
VENEZIA

Nota
dei lavori eseguiti all’organo della Chiesa Parrocchiale di Chirignago.

  1. L’organo era affatto insuonabile causa che i mantici erano rotti, sicchè per ripararli si è dovuto levarli di opera, e disfare parte della meccanica, non essendovi spazio per levarli.
  2. Essendo lavoro lungo per risparmio di spesa sono stati portati a Venezia e riparati internamente ed esternamente, rimesse tutte le anime interne nuove e ferramenta di ferro tutta nuova acciò agiscono con più precisione.
  3. A tutti i conduttori sono stati impellati perché perdevano l’aria in tutti i punti.
  4. Trasportati i mantici al posto sono stati rimessi, e rimessa tutta la meccanica che si è dovuto levare cioè catenazzature filamenti ecc… della pedaliera e registratura.

Infine l’organo è stato rimesso a posto.
Per spesa e fattura di questo lavoro, cioè pelle [… illeggibile], ferramenta nuova, colla, chiodi , legname, operai, trasporti a Venezia e ritorno, vitto durante il lavoro, la spesa calcolato il tutto è L 250.

Venezia Li 31/12/1904
Pietro Bazzani

Saldato con Lire 225
Pietro Bazzani

La vendita dell’organo Bazzani (1877) all’arcipretale di Dolo (VE)

Minuta

Chirignago Li 9 Marzo 1914

Quietanza

sulle lire milleduecento convenute fra la Fabbriceria della Chiesa Parrocchiale di Chirignago e il Rev. Arciprete della Parrocchia di Dolo Don Pietro Roncalato quale prezzo di compravendita dell’organo di questa Chiesa Parrocchiale in tutte le sue parti nessuna eccettuata, compreso anche il prospetto dell’organo i sottoscritti rappresentanti la Fabbriceria della Parrocchia di Chirignago dichiarano oggi di aver ricevuto dall’Arciprete di Dolo lire (settecento) 700: a titolo di acconto, con facoltà di trasporto di due terzi dell’organo stesso a scelta del Sig. Pietro Bazzani, mentre l’altro terzo verrà consegnato al predetto Sig. Bazzani all’atto del versamento delle rimanenti lire cinquecento a saldo prezzo dell’organo stesso, tale versamento sarà fatto entro dieci giorni da oggi.


L'organo del duomo di San Rocco a Dolo, collocato nel 1931, assieme alla costruzione della cantoria, con 1343 canne, poi 1800, opera della ditta Malvestio di Padova su progetto fonico del M° Caberlotto

Una curiosità: una delle 1604 canne (Do1 del registro Flauto 4' del Grand'Organo) dell'organo Mascioni (1911 Op. 300) non è opera di Vincenzo Mascioni, ma proviene proprio dall'organo Bazzani (vedi foto1; foto2).
Un altro organo a due manuali costruito dai Bazzani nel 1878 (Op. 302) si trova nella chiesa della Madonna dell’Orto a Venezia.
Interessante notare che le operazioni di vendita dello strumento vengono effettuate dai rappresentanti la Fabbriceria ben tre anni dopo la costruzione dell’organo Mascioni, quando l’ufficio parrocchiale risulta vacante. Infatti il committente mons. Giovanni Battista Buso era morto il 23 gennaio 1914 e don Riccardo Bottacin non ancora stato nominato nuovo parroco (ingresso 11 ottobre 1914).
Si può quindi dedurre che per tre anni, dal 1911 al 1914, la chiesa di Chirignago è stata dotata di due organi a canne, entrambi a due manuali.


La loggia in cornu Epistulae sopra l'ingresso ad est, che fino al 1914 ospitava l'organo Bazzani (1877)
(oggi utilizzata per l'impianto di riscaldamento ad aria)


L'organo della chiesa di Monte di Malo (Vicenza), posto sulla loggia laterale in cornu Epistulae.
La chiesa di Monte di Malo è stata costruita riutilizzando il progetto del 1870 realizzato dall'architetto ed ingegnere Pietro Saccardo (1830-1903) per la costruzione della chiesa di Chirignago (1870-1878)

 

State ascoltando:
Adagio
BWV 564 di Johann Sebastian Bach (1685-1750)