SUOR PIERLUIGIA SEDRAN F.G.C.
Rorai Piccolo (PN), 13/11/1940 – Vittorio Veneto (TV), 4/12/1998


 

Signore Ti ringrazio,
per la gioia che tante volte ho provato
nel vedere tanti fratelli e sorelle adulte,
a pregare,
ad ascoltare la Tua Parola,
a partecipare al catechismo.
Tutto questo fa aumentare la mia Fede
e il mio Amore per Te.
Ti prego Gesù,
perchè tante altre persone
possano fare buone e belle esperienze.
Suor Pierluigia

 

Suor Maria Pierluigia Dora (Dorina) Sedran F.G.C. nacque a Rorai Piccolo (Pordenone) il 13 novembre 1940. Entrò nel Noviziato delle Figlie di San Giuseppe del Venerabile mons. Luigi Caburlotto nel 1961, nel 1964 fece la Prima Professione e nel 1969 la Professione Perpetua.
Dopo la Professione fu a Chirignago (1964-1965), a Cimadolmo (Treviso), all'Istituto San Giuseppe (Papafava) a Venezia, a Occhiobello (Rovigo) e a San Giacomo di Veglia (Vittorio Veneto) come insegnante della scuola dell'infanzia.
A Chirignago ritornò dal 1985 al 1990 e poi dal 1993 come superiora ed insegnante della Scuola dell'Infanzia paritaria "Sacro Cuore".
Suor Pierluigia morì a Vittorio Veneto il 4 dicembre 1998, dopo lunga malattia. Riposa nel cimitero di Porcia (Pordenone).
Alla sua memoria la Comunità di Chirignago ha voluto dedicare l'edicola religiosa di Via Sorelle Silvestri (nel centro di Chirignago, a pochi passi dalla Scuola dell'Infanzia paritaria "Sacro Cuore"), il Concerto di San Giorgio 1999, una stanza del Centro Parrocchiale "Papa Albino Luciani" e Casa Nazareth.

 


27 ottobre 1985 - Le suore a Chirignago per i festeggiamenti per il 75° anniversario dell'asilo
La prima suora a destra è Suor Pierluigia.

 

“Che spettacol!”
Suor Pierluigia

 

...Ed ora, la tua voce
in coro con gli angeli
canterà inni giulivi
e canti di gloria
per il tuo... DIVIN SIGNORE...

Electra

“...Ciò che mi colpiva di più era il suo sguardo, che esprimeva da una parte un affetto nei nostri confronti paragonabile solo a quello che ha una madre con i propri figli, dall’altra una gioia e una serenità che, non ho dubbi, provenivano direttamente dal Signore.
In quei sabati pomeriggio di prove, quando la guardavo, quando parlavo con lei, quando la ascoltavo ridere, intuivo chiara e viva la presenza di Dio, che per mezzo di questa piccola, grande suora si sedeva a cantare e scherzare con noi”.
Francesca

“...mi è caro ricordarla fra i giovani del coro, mentre canta con tutta quella passione e quell’amore che le erano tanto familiari e che l’hanno accompagnata per tutta la vita. Aveva una voce così forte e sicura che nei giorni in cui le prove erano meno frequentate lei riusciva, lo stesso, ad animare i canti così bene...”
Diana

“...il coro dei giovani è stata una delle cose cui teneva di più: partecipava con entusiasmo alle prove del sabato nonché alla Santa Messa domenicale sempre tra i soprani e... non poteva mancare ai concerti di San Giorgio. Diverse volte è capitato delle canzoni in inglese ed era simpatico vedere l’impegno che ci metteva a cantare e ad invitare gli altri a cantare, pur non conoscendo bene la pronuncia...”
Nicola

Ricordo el to soriso qual saluto
Teo presentavi co’ semplicità e calore
E in ciesa la to vose sora tutto
Gera sempre un lieto canto a Dio Signore.

Mario

“... sembrava una suora uscita dal film “Sister Act”, sembrava Celentano vestito da suora...”
Roberto e Alessandra

“... Me la ricordo quando cantava nel Coro dei Giovani alla Santa Messa. Era straordinario vederla muoversi al ritmo della musica, sentire emergere la sua voce fra tutte le altre; era straordinario vederla in mezzo ai giovani, lei che non sembrava affatto una suora se non per l’abito che portava... Quanto era allegra!...”
Silvia

“... Ha sempre temuto le camminate. Credeva, forse, con la sua fatica di essere un cattivo esempio per i ragazzi così, quando non ce la faceva più, cantava...”
Betty

“Amava pregare e lodare il Signore anche attraverso il canto, e lo faceva con un entusiasmo travolgente e contagiante. Grazie Suor Pierluigia!”
Barbara

“...Devo la mia prima infarinatura musicale a Suor Pierluigia, la “mia” suora nei tre anni di asilo, e alle sue consorelle che in modi diversi hanno continuato ad accompagnarci tutte le domeniche, alla Santa Messa delle 9.30, intonando, sostenendo e dirigendo il nostro canto. La mia generazione non ha conosciuto il coretto dei bambini, fondato nel 1999, tuttavia il mio ricordo è di Sante Messe cantate con gioia da tutti, bambini, giovani, adulti e anziani. Non ho alcun ricordo di celebrazioni poco partecipate, anzi! E a guidare il canto c’era quasi sempre una suora.
Suor Pierluigia ha continuato poi a camminare al nostro fianco anche nel Coro “Giovani Cantori”, di cui faceva parte con la sua indimenticabile voce da soprano, diretto dal grande Michele Fiasconaro. [...]
Suor Pierluigia non era solo un soprano tra i soprani. Era la madre spirituale di tante ragazze che cantavano nel Coro, ed è grazie a lei che la fede in Dio di tanti coristi è cresciuta e si è rafforzata al punto da farne sopportare la morte. Suor Pierluigia non dirigeva artisticamente il Coro, semplicemente cantava con i suoi giovani, ma dirigeva l’anima di molti, cosa quasi incredibile al giorno d’oggi, in cui i giovani vivono in situazione di orfanità, non avendo un padre spirituale che li guidi e li conforti sulle strade della vita.
Suor Pierluigia era una sorella maggiore ed una madre per tante ragazze, ma seguiva amorevolmente anche i ragazzi, che contraccambiavano ognuno a proprio modo. Ricordo che ad un concerto di San Giorgio uno di loro o, meglio, uno di noi, durante l’esecuzione di un brano appoggiò la sua mano sulla sua spalla, lei sorridendo vi unì la sua e rimasero così fino agli applausi. Un gesto che vale molto più di tante parole.
A Suor Pierluigia fu dedicato il Concerto di San Giorgio 1999, il primo pensato per una persona non più in vita fisicamente, ma viva nel Signore Gesù. Siamo infatti certi che da lassù ci segua ancora e faccia parte della moltitudine di angeli e di santi che circondano il sacerdote quando consacra il pane ed il vino...”
F.