CASA NAZARETH

ASSOCIAZIONE "VOLONTARI DEL FANCIULLO" O.N.L.U.S.

Spinea e Chirignago

Porgi la tua mano per aiutare i bambini

 

“Bellissima idea… questa casa con la condivisione tra anziani e bambini, radicandosi nella storia di questa comunità, esprime un modello di civiltà capace di far passare le cose che contano da una generazione all’altra”
Angelo card. Scola, Patriarca di Venezia, all'inaugurazione di Casa Nazareth,
8 dicembre 2003

“Questa opera di sostegno per i bambini in difficoltà non sarebbe possibile senza i tanti volontari che donano il loro tempo libero”
Madre Francesca Lorenzet, Superiora Generale delle Figlie di San Giuseppe del Caburlotto
8 dicembre 2003

 

L'Associazione Volontari del Fanciullo O.N.L.U.S. (iscrizione Albo Regionale n° VE 231), con il progetto Casa Nazareth, si configura come un servizio gratuito che svolge un ruolo di intervento diretto nei confronti di minori, per aiutare i bambini e gli adolescenti più deboli a camminare sereni verso la vita.
Si propone come ricchezza, risorsa per rispondere alle multiforme e complesse emergenze educative con le quali il territorio ci interpella continuamente.
Si avvale di una accurata formazione in ambito umano-religioso, psicopedagogico, operativo e comunitario.
Periodicamente organizza corsi di formazione per aspiranti volontari, presso la sede di Casa Nazareth, in via del Parroco 7 (a pochi passi dalla Piazza San Giorgio), rivolti a tutte le persone, maschi e femmine, dai 17 ai 40 anni.
I corsi prevedono una serie di incontri con cadenza settimanale (generalmente il mercoledì sera dalle 20.30 alle 22.30).

CHI SIAMO

Siamo un'Associazione di volontariato, nata dal carisma delle Figlie di San Giuseppe del Venerabile mons. Luigi Caburlotto di Venezia, che svolge un servizio gratuito per aiutare, comprendere ed affiancare i bambini, i ragazzi e le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà transitoria o permanente e che vivono situazioni di disagio personale e/o familiare. Questo servizio viene svolto in strutture di tipo familiare a carattere diurno per bambini dai 4 ai 13 anni e per ragazzi dai 14 ai 18 anni, a livello comunitario presso i centri diurni di accoglienza "Casa Nazareth" e "Aquilone".

PERCHÉ SIAMO NATI

Suor Licia Farinelli, delle figlie di San Giuseppe, ispirata dal carisma di mons. Luigi Caburlotto, fondatore della congregazione, nel novembre del 1990, con l'appoggio della Superiora Generale Madre Silvia Spricigo e del parroco di Santa Bertilla di Spinea don Lino Barro, fonda a Spinea il primo nucleo di volontari che iniziano in maniera pioneristica l'opera di sostegno ai bambini in difficoltà. Suor Licia risponde così alle richieste di aiuto rivoltele da diverse famiglie del territorio e vede che c'è una realtà fatta di infanzia trascurata e bisognosa di cure. I volontari cercano quindi di offrire amore, dialogo e accoglienza.

LA NOSTRA STORIA

Il gruppo, dopo cinque anni di vita, nell'Aprile del 1995 si struttura come "Associazione Volontari del Fanciullo", ente O.N.L.U.S. con statuto regolarmente iscritto all'Albo regionale. Nel 1996, con la collaborazione del Comune, viene inaugurata la prima Casa Nazareth a Spinea, che nel 1998 viene trasferita a Crea, dov'è tuttora. L'8 dicembre 2003, solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, viene aperta a Chirignago la seconda Casa Nazareth. Nel 2004, per dare continuità ai progetti educativi dei bambini già ospiti delle Case Nazareth, nasce il gruppo "Aquilone", la cui sede è stata inaugurata a Crea nel marzo 2006, grazie alla collaborazione del Comune di Spinea.

QUALI SONO I NOSTRI OBIETTIVI

  • Aiutare i minori e le loro famiglie in situazioni di difficoltà transitoria o permanente.
  • Far cogliere ai minori i valori cristiani della fraternità, del perdono, della ricerca del bene e del vivere insieme.
  • Promuovere in loro la capacità di interazione sociale attraverso esperienze di confronto, ascolto e dialogo reciproco.
  • Favorire l'autostima attraverso la presa di coscienza delle proprie potenzialità ed il recupero della fiducia in se stessi.
  • Sviluppare l'autocontrollo, acquisendo l'abitudine al rispetto di sé e dell'altro.
  • Incoraggiare l'autonomia, la progettualità, la fiducia nel futuro e nella possibilità di realizzare i propri progetti.
  • Affiancarci alla famiglia per un servizio di solidarietà e di recupero affettivo ed educativo
  • Creare un rapporto di amore e di fiducia con i bambini

IL SERVIZIO PROPOSTO

Casa Nazareth, situata una a Crea-Spinea e una a Chirignago, è un centro pomeridiano di accoglienza per minori dai 4 ai 13 anni, aperto dal lunedì al venerdì. È un ambiente strutturato secondo il modello di casa-famiglia, sereno ed accogliente sullo stile della famiglia di Nazareth.

Aquilone è un servizio rivolto ai ragazzi dai 13 ai 18 anni che hanno frequentato Casa Nazareth e che necessitano di una continuità della progettualità educativa per consolidare e ampliare i risultati raggiunti nel centro.

CHI È IL VOLONTARIO

Il volontario è una persona che offre gratuitamente il proprio tempo e le proprie risorse a favore dei bambini/ragazzi che frequentano le nostre strutture.
Dopo un anno di formazione psico-pedagogica e spirituale e dopo un breve tirocinio, viene inserito nel servizio ai minori, pur continuando il suo percorso di formazione permanente.
Gli scopi della formazione sono:

  • Promuovere la crescita integrale del volontario
  • Acquisire il carisma spirituale ed educativo di mons. Luigi Caburlotto
  • Vivere esperienze di vita comunitaria attraverso incontri settimanali e periodici

HAI VOGLIA DI METTERTI IN GIOCO?

CERCHIAMO NUOVI VOLONTARI

Stiamo cercando nuovi volontari: giovani dai 17 anni ai 40 che abbiano voglia di mettersi in gioco per aiutare bambini ed adolescenti a camminare più sereni verso la vita.
Pronti a un'esperienza di vita nel segno della solidarietà e dell'accoglienza affettuosa.
Pronti a una scelta di vita comunitaria con altri volontari, condividendo momenti di vita pratica e spirituale.

QUAL È L'IMPEGNO RICHIESTO

Partecipare ad incontri serali di formazione psico-pedagogica, spirituale ed operativa a cadenza settimanale (da ottobre a giugno). L'attività di volontariato con i bambini comincerà dopo il periodo di formazione.

Ti aspettiamo per parlare e conoscerci.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI A:

Suor Licia Farinelli
c/o Casa Nazareth
Tel. 041 5440796 (ore pomeridiane dal Lunedì al Venerdì)
Tel. 041 998260
Via del Parroco 7, Chirignago Venezia

PER IL TUO CONTRIBUTO - OFFERTE

Puoi sostenere Casa Nazareth con una donazione su uno dei seguenti conti corrente bancari:
Banco San Marco IBAN IT63 – T – 05188 – 36330 – 000000041865
Veneto Banca IBAN IT13 – Q – 05035 – 36330 – 038570244596
Poste Italiane IBAN IT41 – Q – 07601 – 02000 – 000015859309

Chi volesse destinare il 5 per mille del suo IRPEF all'Associazione Volontari del Fanciullo O.N.L.U.S. senza alcun costo può indicare nella dichiarazione dei redditi il seguente codice fiscale: 90056400279.
Ringraziamo fin d'ora tutti coloro che ci sosterranno con questo contributo.

La presidente
Nadia Baldan

CASA NAZARETH È A CREA-SPINEA
Via don Egidio Carraro, 8 - 30038 Spinea VE - tel. e fax. 041998260

CASA NAZARETH È A CHIRIGNAGO
Via del Parroco, 7 - 30174 Chirignago VE - tel e fax. 0415440796

QUESTI SONO GIÀ NOSTRI AMICI:

Nel 2002 la Comunità Parrocchiale di Chirignago ha dedicato il Concerto di San Giorgio, in onore del Santo Patrono, all’Associazione “Volontari del Fanciullo” di Casa Nazareth, e a Suor Licia Farinelli.
Il 14 gennaio 2011, presso la sala consiliare gremita del Municipio di Mestre, Suor Licia Farinelli ha ricevuto la menzione speciale per il volontariato nell'ambito del Premio Città di Mestre 2010, promosso dalla Associazione "Communitas Mestrenses". Le sono stati consegnati la targa di riconoscimento della Provincia di Venezia e l'omaggio in vetro di Murano della Presidenza del Consiglio Comunale di Venezia.

 

La mano amica dei volontari di Suor Licia

Una mano amica per aiutare i bambini e le loro famiglie. Questo è la Casa Nazareth di Chirignago, un centro diurno di accoglienza rivolto a minori che vivono situazioni di disagio. È indubbiamente una delle opere più conosciute e stimate del territorio quella guidata da Suor Licia Farinelli con l'aiuto di Suor Bruna Burei. Nella conduzione di quest'opera suor Licia e suor Bruna sono sostenute da molti volontari che, tra Chirignago e Spinea, si contano in oltre un centinaio. “Il piccolo gruppo partito nel 1990 a Crea è cresciuto molto – racconta Suor Licia in uno dei pochi momenti di “pausa” –. Dal tempo dei piccoli nuclei chiamati simbolicamente "Casa Nazareth" il nostro progetto si è sviluppato molto”. Per prestare il servizio a Casa Nazareth ogni volontario segue un corso preparatorio di circa 40 incontri di formazione nel corso di un anno, sia a carattere psico-pedagogico, che religioso. “L’intento è di rivolgersi in particolare a minori dai 4 ai 13 anni che soffrono di solitudine, abbandono, carenze psico-affettive, collaborando attivamente con i servizi sociali, impegnati ad affrontare sempre più urgenti problematiche giovanili. Ci piace sottolineare che si tratta di una Casa, perché chi viene accolto vive come in una famiglia, scoprendo accoglienza, dialogo, educazione e dolce fermezza”. Una vita familiare scandita da tempi precisi, dall’accoglienza reciproca al tempo dei compiti per casa, dalla merenda alle attività creative, passando per l’importantissimo Consiglio di Famiglia, che dà la possibilità al ragazzo di sviluppare senso del confronto e di responsabilità. Volontari e responsabili si turnano nei vari giorni della settimana, coordinati da un'educatrice "stabile", che conduce il progetto educativo, supervisionato da Suor Licia e Suor Bruna. Ogni attività proposta vede un volontario accanto ad ogni bambino in un clima di crescita, confronto e amicizia. “Volontari formati in un percorso di circa un anno e sottoposti a una selezione… naturale”. In che senso? “Nel senso che la selezione si fa da sola – sorride la religiosa – chi arriva senza la necessaria motivazione col tempo cede. A volte basta un girotondo di qualche minuto con i bambini di 5 anni”.
Così si è formato quel gruppo di volontari che dal 1995 si è anche organizzato in Associazione, l’Associazione Volontari del Fanciullo, che l'8 dicembre 2003 è poi sbarcata in via del Parroco 7 a Chirignago. Ma la Casa Nazareth di Chirignago, situata giusto in mezzo a una realtà parrocchiale sempre viva (è collegata con la Scuola dell’Infanzia Paritaria “Sacro Cuore” e con la Sala parrocchiale “San Giorgio”) ha anche una curiosa peculiarità, che è quella di ospitare al suo interno, al piano superiore, due miniappartamenti per alcuni anziani della parrocchia. “E il rapporto con i nonni è ottimo, spesso ci si incontra negli spazi comuni”, conferma divertita Suor Licia, e il suo volto sorridente, sereno, è sicuramente la sintesi migliore di tutto questo progetto.

 

LA COMUNITÀ RELIGIOSA DI CASA NAZARETH

Suor Licia Farinelli
Sono nata a Postumia, in Slovenia, ma allora era provincia di Trieste; l’anno, però, è un segreto!
La mia famiglia era patriarcale: undici figli, più mamma e papà. La mia vocazione è nata con me. Ho avuto la grazia di capire fin da bambina che ero fatta per la vita religiosa; dopo la messa mi fermavo in chiesa e dicevo a Gesù: “Quando sarò grande sarò suora”, anche se a Trieste le suore non c’erano e io non ne avevo mai viste. È stata una bomba ad aprire spiragli nella mia vita. Nel 1945 è caduta una bomba sopra casa nostra e sono stata sepolta ventiquattr’ore sotto le macerie; abbiamo perso tutto e siamo dovuti andare a Benevento. Durante il viaggio ho visto l’Italia in macerie, tanti bambini senza genitori; in me avevo un pensiero forte e continuo, anche se non ne ero consapevole del tutto: “Quando sarò grande terrò tanti bambini”. Sono stata a Vittorio Veneto come sinistrata dalle suore Figlie di San Giuseppe ed è stata come una rivelazione, appena le ho viste ho detto: “Ecco, sono queste”. A quindici anni e mezzo ho chiesto di entrare in noviziato e a vent’anni ho fatto la professione religiosa.
Il primo servizio l'ho prestato in una scuola dell'infanzia a Venezia, poi mi sono spostata a Spinea, dove sono stata impegnata come educatrice ed anche direttrice nella scuola dell'infanzia, come insegnante di religione nelle scuole elementari ed anche all'Istituto Professionale di Stato per l'Industria e l'Artigianato "Giovanni Ponti" di Mirano, dove per sei anni mi sono dedicata al servizio di formazione dei giovani.
Quando nel 1995 sono arrivata a Chirignago, dopo la lunga esperienza di Spinea dove ho vissuto la contestazione del 1968, ho respirato un’aria di parrocchia più stabile e al contempo molto viva: ho sentito le radici cristiane di tutta la popolazione. Ho visto numerosi giovani ben impegnati nella loro crescita interna comunitaria e anche desiderosi di aprirsi al mondo del sociale. Ho fatto catechismo alle elementari e medie, ma da alcuni anni mi occupo esclusivamente dell’associazione “Volontari del Fanciullo ONLUS” che ho fondato: sono responsabile del carisma religioso ed educativo sia rispetto ai volontari che alle educatrici. La mia speranza per il futuro è che le case Nazareth si moltiplichino, perché ci sono richieste che non possiamo accogliere e perché si conosca sempre di più il carisma educativo del fondatore della mia Congregazione, mons. Luigi Caburlotto, e poter passare la fiaccola ai laici volontari innamorati di questo carisma.

Suor Bruna Burei
Ho passato infanzia e adolescenza tra Ponte di Piave, Cavalese e Treviso, dove il Signore mi ha salvato la vita durante il bombardamento del 1944. Ho fatto l’operaia tessitrice, mi sono comperata la bici più bella che c’era in Treviso e andavo su e giù per il Fadalto con le amiche dell’AC. Nel dopoguerra usciva in fascicoli la vita di Gesù, io li ho presi, letti più volte. Un giorno mi sono soffermata su Giovanni cap. 4, dove Gesù dice che l’acqua che lui darà diventerà sorgente che zampilla per la vita eterna. Queste parole mi hanno colpita e legata a Lui. A vent’anni sono entrata in convento a Venezia e a ventitre ho fatto la professione religiosa. Nella mia Congregazione mi sono sempre sentita bene e la mia vita la sento nuova ogni giorno.
Sono stata per 10 anni alle dipendenze dell’IRE come assistente sociale direttrice Santa Maria della Presentazione. Poi Segretaria Usmi.Ve e insegnante di educazione tecnica all’Istituto Solesin. Nel 2000 la Madre Generale mi ha proposto di fare comunità con suor Licia per collaborare con i Volontari del Fanciullo. Sono molto contenta di sostenere questi volontari che amo e dai quali sono riamata; ho un feeling particolare con gli studenti e con le signore più mature, forse perché condivido con loro le fatiche domestiche. Trovo la parrocchia fantastica: godo nel vedere tanti genitori con i bambini piccoli a messa. Una speranza per il futuro: che ci siano dei ragazzi e ragazze che scelgono la vita sacerdotale e religiosa e che tutti noi cristiani siamo innamorati del Signore.

 

CASA NAZARETH
già Sala Monumentale "Ai Nostri Caduti"

Nell'Anno Santo 1933 venne inaugutata la grande sala monumentale “Ai Nostri Caduti” di via del Parroco 7, costruita, a memoria dei Caduti di tutte le guerre, accanto alla Scuola dell’Infanzia “Sacro Cuore”, con i fondi venuti dal Comitato Festeggiamenti, molto attivo nella Fiera Franca di settembre, e dall'Associazione Combattenti e Reduci di Chirignago. Fu subito finalizzata a doposcuola tenuto dalle Figlie di San Giuseppe. Nel discorso inaugurale mons. Riccardo Bottacin, arciprete di Chirignago dal 1914 al 1958, fece un significativo intervento in cui pose in particolar modo l'accento sulla visione di un futuro basato sull'educazione dei giovani, quindi delle future generazioni:
“Bella e santa opera ricordare la generazione passata, ma non dimenticare la generazione che sorge; i morti devono essere ricordati e non dimenticati i nuovi rampolli della vita, i bambini!
È così che mi piace che siano ricordati i morti, affidandone la memoria non a sterili e freddi marmi – come si è fatto un po' dappertutto prima che la voce dall'alto gridasse «Basta monumenti!» – ma con istituzioni di alta e vera beneficenza specialmente a vantaggio dei bambini.
È quasi l'esecuzione di un testamento... «Noi moriamo, ma ricordatevi dei nostri figli, dei bimbi che devono prendere nel mondo il nostro posto».
Un bravo a voi, giovani del Comitato che con la vostra costante passione e sacrificio avete mantenuto viva la fiaccola dell'amore a riconoscenza dei morti di guerra e che con quest'opera la innalzate e la agitate in alto.
Così Chirignago ha assolto il suo voto. Compiuto il suo dovere!”
.
La grande sala monumentale nel 2003, a 70 anni dalla sua edificazione, è stata sottoposta ad un intervento radicale di restauro, ristrutturazione ed ampliamento.
L'8 dicembre 2003, solennità dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il Patriarca di Venezia Angelo card. Scola ha inaugurato e benedetto i locali rinnovati, alla presenza della Superiora Generale delle Figlie di San Giuseppe del venerabile mons. Luigi Caburlotto Madre Francesca Lorenzet, di numerose autorità civili e della comunità tutta.
Ne è conseguita un’accentuata articolazione planimetrica a ridosso della sala monumentale originaria, riformata nel suo sdoppiato utilizzo ottenuto con l’abbassamento della pavimentazione a livello del pianterreno, con l’ampliamento ed il conseguente ricavo di un sottetto a livello del primo piano sempre dell’ampliamento.
Al secondo piano, servito da ascensore comune, si trovano due appartamenti per anziani e persone in difficoltà, che possono accogliere due ospiti ciascuno: un segno dell’attenzione data a chi vive in situazioni problematiche.
Al primo piano Casa Nazareth, sede dell’Associazione “Volontari del Fanciullo” O.N.L.U.S. con l’appartamento per le due suore, la cappella e un'ampia terrazza di oltre 100 metri quadri ad uso dei fanciulli e degli educatori. La presenza di questa istituzione, dedicata alla memoria di Suor Pierluigia Sedran F.G.C. (1940-1998), è il coronamento ideale del profetico discorso di inaugurazione espresso da mons. Bottacin nel 1933.
La cappella è a pianta quadrata e misura m. 1,80 x 1,80. L'altare poggia su tre antiche colonne in marmo greco consegnate in custodia dalla Procuratoria di San Marco in Venezia. L'elegante e antico tabernacolo era originariamente collocato in chiesa, nella cappella del SS.mo Crocifisso (già sacrestia).
Al pianterreno ci sono due ampie stanze di 30 metri quadri ciascuna:

  • La sala “mons. Albino Tenderini” è dotata di cucina attrezzata, caminetto e pianoforte verticale Kawai. Viene usata dall'Associazione "Volontari del Fanciullo" O.N.L.U.S. per i suoi appuntamenti mensili e dal Coro "Lorenzo Perosi" per i suoi incontri di canto. È impiegata anche come emeroteca, sala da musica e per le attività del Gruppo Anziani.
  • L’altra stanza, corrispondente alla grande sala monumentale originaria, è adibita a palestra per l'educazione motoria e luogo di gioco e ricreazione nei giorni di maltempo, a servizio dei fanciulli di Casa Nazareth e dei bambini della vicina Scuola dell'Infanzia Paritaria "Sacro Cuore", con la quale è collegata attraverso un corridoio.

All'esterno un chiostro coperto collega l'edificio con la Sala "San Giorgio", già Cinema Teatro parrocchiale “Alessandro Manzoni” e Sala della Comunità.
Lodevole l'idea di mettere in stretto collegamento la realtà di Casa Nazareth con la vicina Scuola dell'Infanzia Paritaria "Sacro Cuore", dove anche lì operano attivamente le Figlie di San Giuseppe. Evidentemente le quotidiane occupazioni degli ospiti di Casa Nazareth sono diverse da quelle dei bambini della Scuola dell'Infanzia, ma è significativa l'idea di un collegamento (il "passetto") che unisca queste due realtà: così diverse tra loro (per tipologia di utenza e di attività svolte), ma unite dallo stesso fine, perseguito con tenacia, zelo e passione dalle Figlie di San Giuseppe aiutate da molti volenterosi laici.
Così, scegliendo di investire sull'educazione e sulla formazione dei bambini e dei ragazzi, la comunità di Chirignago si è arricchita di un altro "fiore all'occhiello" di cui può essere orgogliosa, segno di chi guarda con speranza, fiducia e decisione al prossimo futuro.

 

Casa Nazareth, sede dell'Associazione "Volontari del Fanciullo" O.N.L.U.S.

 

Sala Mons. Albino Tenderini


La grande sala monumentale originaria, dopo la riforma del 2003

Gli uomini di Azione Cattolica davanti alla grande sala monumentale
"Ai Nostri Caduti" (1954)

 

Clicca qui per visitare il sito Internet della Congregazione delle Figlie di San Giuseppe